IFRAME: https://www.googletagmanager.com/ns.html?id=GTM-M4WGV6R Taranto - Primitivo made in China: in cantiere il ricorso dei produtto... Aumenta la dimensione del testo -- -- seguici su [facebook40x40.png] [twitter40x40.png] [rss40x40.png] Primitivo made in China: in cantiere il ricorso dei produttori -- Primitivo made in China: in cantiere il ricorso dei produttori di Nazareno DINOI Tweet Tra le tante contraffazioni in giro, non poteva mancare quella sul -- -- di Nazareno DINOI Tweet Tra le tante contraffazioni in giro, non poteva mancare quella sul «Primitivo di Manduria doc» made in China. Al momento la sua esistenza non è stata dimostrata materialmente, nel senso che non è stata ancora scoperta una bottiglia con l’etichetta del famoso vitigno Messapico. C’è però la certezza, questa volta -- -- le procedure per individuare e bloccare la frode cinese. La prima è stata quella di fare una ricerca di mercato interno per vedere chi e quanto Primitivo di Manduria originale viene esportato in Cina. Su proposta del direttore Pasculli De Angelis, dagli uffici del Consorzio sono partire circa trecento lettere indirizzate ai produttori di Primitivo, non solo quelli consorziati ma a tutte le cantine e imprese del territorio del disciplinare. -- -- Nel testo che fa esplicito riferimento al sospetto Primitivo taroccato cinese, il Consorzio di tutela fa sapere di avere ricevuto dagli addetti alla sorveglianza una segnalazione di utilizzo improprio, in Cina, della denominazione protetta. «Chiediamo quindi – si legge nella nota – se abbiate esportato in Cina negli ultimi due anni e, in tal caso, se possiate inviarci le fatture relative a suddette esportazioni, al fine di presentarle per intentare opposizione». «Il sistema cinese della registrazione dei marchi – afferma Pasculli De