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Postcards from Van Gogh PRIMA NAZIONALE Una cartolina dall’Olanda: saluti da Parigi! Sotto: una foto di Hong Kong. Ecco il cortocircuito che prende vita e nella mente trasforma per qualche secondo un ombrellino cinese in un girasole in pieno stile “Van Gogh”. Due universi molto distanti, eppure vicino Hong Kong esistono fabbriche a cielo aperto interamente dedicate alla riproduzione di opere d’arte destinate al merchandising dei Musei. Tra le opere più gettonate “La Gioconda” di Leonardo da Vinci e “Dodici girasoli in un vaso” di Vincent Van Gogh. L’artista-operaio (olandese) e l’operaio-artista (cinese): da una parte la solitudine, la follia, il caso. Dall’altra la ricerca di un metodo infallibile per ripetere il caso, riprodurre miracoli a richiesta, una catena di montaggio in grado di pianificare la spontaneità. Due mondi distanti, persino geograficamente, a meno che non sia “il Genio” a colmare quella distanza, perfino al “prezzo” della propria vita. Uno spettacolo su Van Gogh, ma soprattutto per Van Gogh. Note di regia Lo spettacolo si svilupperà attraverso quadri, il cui flusso verrà interrotto da episodi a sé stanti che si esauriscono nel loro stesso compiersi. La ricerca scenica punterà a trovare delle note nuove circa il lavoro attoriale a due, cercando di contrastare quelle che sono le garanzie, ma anche i cliché, del rapporto uomo-donna sulla scena. Lo stile del tutto sarà suggerito dal titolo dello spettacolo. Richiamerà quell’universo kitsch ed effimero proprio dell’oggetto cinese a basso costo. E se è vero che tutto ciò che è Made in China ha una vita breve, anche lo spettacolo dovrà portare in sé il germe della deteriorabilità, andando ad esaurirsi come una luce al LED quando le batterie si scaricano. La vita all’interno della scena ricorderà quella vissuta nelle case arredate a basso costo. Simone Perinelli I tuoi ultimi quadri mi hanno dato molti pensieri per lo stato del tuo spirito quando li ha eseguiti. C’è in tutti una potenza di colore che non avevi ancora raggiunto, il che costituisce già di per se stesso una qualità rara, ma tu sei andato oltre e, se alcuni cercano il significato del simbolo a forza di torturare la forma, ritrovo molto spesso nelle tue tele come il riassunto dei tuoi pensieri sulla natura e sugli esseri viventi… Ma come deve aver lavorato la tua mente e come ti devi essere spinto all’estremo limite, oltre il quale è inevitabile il senso di vertigine. Theo Van Gogh /lett. N° 10 Lavoreremo su binari distanti e paralleli. La feroce e febbrile ricerca di un’autenticità artistica in grado di lasciare un segnosignificativo nella storia dell’umanità e l’inevitabile azione dell’umanità su questo segno stesso, che ne fa irrimediabilmente carne da macello, restituendone solo una mera imitazione e un palpabile senso di vuoto. Isabella Rotolo * tweet * condividi * condividi MADE IN CHINA
Postcards from Van Gogh IFRAME: https://www.youtube.com/embed/eZpjp0yA0YQ?feature=oembed * tweet * condividi * condividi __________________________________________________________________ Navigazione nell'articolo I commenti sono chiusi. teatro era Teatro Era Parco Jerzy Grotowski - Via Indipendenza 56025 - Pontedera (PI) tel. +39 0587 55720/57034 - fax +39 0587 213631 privacy e cookies - teatroera@teatrodellatoscana.it web site essedicom