I miei lo avevano scritto sulla pellicola plastica che li ricopriva, pero' in effetti, non penso che ci sia scritto anche sullo sci
ho notato che i k2 nn riportano la scritta made in china.
visto che dal 2001 hanno spostato li tutta la loro produzione, perchè nn lo scrivono?
mi sembra che la legge 204 del 2004(?) parli chiaro.
possibile che gli sci siano esentati?
mi sembra più corretto sapere da dove vengono, visto che costano come gli altri
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I miei lo avevano scritto sulla pellicola plastica che li ricopriva, pero' in effetti, non penso che ci sia scritto anche sullo sci
forse perchè il gruppo che comprende Tacnica Woelkl Marker a altri marchi
NON produce tutto in Cina ma solo una parte , probabilmente le linee meno pregiate
ma loro lo scrivono ben chiaro. dal medioalto in su producono in occidente eil basso di gamma lo producono nell"est europeo (tranne l"abbigliamento che ormai viene tutto da la ). quello che voglio dire é che nn lo fanno x contenere iprezzi xché a noi costano uguali agli altri , ma costruire 1 paio di sci alto di gamma in cina gli costera" 10 euro... ho preo 1 salomon medio x mio papa" (75 anniauguri) e made in romania é scritto chiaro e il prezzo é buono (quelli di bassa gamma ereano made in austria ! )
Secondo me la provenienza vuol dire poco, sia in cina che in italia si possono fare cose bellissime o bruttissime, dipende dallo sviluppo, dai materiali che si vogliono usare.. da tante cose..
ma non dappertutto fanno le maschere out of grande crazy!Originariamente scritto da crazy-skier
secondo me bisognerebbe boicottare un pò le cose fatte in cina, specie l'abbigliamento, perchè è una vera presa per il culo, 1000 euro di goldwind
che all'origine costerà forse 70........e premiare quelli che con coraggio producono ancora qui in europa, almeno......... a proposito Colmar dove sforna i suoi capi?
i k2 arrivano tutti con un adesivo piccolo ma c'è con sccritto made in china...
solo ke spesso si toglie...nello sballare....
pensare di boicottare le cose Made in China è per me impossibile ormai.. finiresti per boicottare le stesse aziende europee che producono ormai almeno una parte dei prodotti in China...
Che si tenda a spostare la produzione in Cina, questo è un fatto negativo anche per me, ma non credere che produrre un completo goldwin costi 70 €.... così fai credere a molti che le tute spyder su ebay che propongono a meno di 100 € siano originali, invece sono dei tarocchi...Originariamente scritto da fausto1961
Prima di tutto, i materiali sono coperti da brevetto, e le cuciture termosaldate, le termonastrature, e tutti i processi produttivi COSTANO... Tranquillo, alla Goldwin non costa di certo 70 € produrre un capo...
Diro' cio' che penso..
Secondo me alla goldwing costa anche molto di meno di 70 euro il capo (intendo come spesa pura e semplice senza contare pubblicità, gestione ect ect.. fate conto che dovete appunto aggiungerci tutte le altre spese, che sono ingentissime, metterci il guadagno della ditta, quello dell'importatore, quello dell'agente e quello del negozio prima di arrivare ai prezzi che avete in mente...inoltre questo non vuole assolutamente significare che le spyder sono originali, perchè la goldwing ne fa tante, ne farà milioni, non ne compra 10 come farà chi le vende su ebay..e la quantità si sa che cambia radicalmente il prezzo.
Poi sul boicottare il made in china io sono in disaccordo, vi spiego perchè io la penso così:
NIntanto non ci vedo proprio nulla di male se i cinesi che si fanno un culo così guadagnino anche qualcosa.
Allo stato attuale in occidente c'e' più tecnologia , ricerca e sviluppo, dobbiamo proprio lavorare insieme con la cina in modo che ognuno faccia quel che sa fare, ci vuole un lavoro di team in cui qui si sviluppa e la si produce.
L'idea di produrre qui a tutti i costi francamente non mi sembra brillante ,ognuno poi ha le sue idee naturalmente,ma mi sembra una competizione stupida in un terreno dove si sa di perdere.. meglio collaborare ognuno nel suo campo per far venire fuori qualcosa di bello.
Ormai i cinesi un sacco di cose le san fare benissimo.,. fin che c'è da cucire due cose son bravi più di noi.. dov'e' che mancano? nello sviluppo, nel design.. nelle forme.. è giusto a mio avviso che ognuno faccia la cosa in cui è più bravo.
C'e' il richio che se ,anzichè collaborare diversificando sviluppo e produzione, si voglia fare tutto qui, chiaramente lo sviluppo loro lo dovranno fare la, perchè non dovranno più semplicemente eseguire qualcosa di già deciso e quindi state certi che nel giro di pochi anni ci raggiungerebbero anche nel settore ricerca e sviluppo.
Naturalmente è un idea come tante altre, non vorrei assolutamente mancare di rispetto a nessuno che la pensa diversamente.
k2 produce in cina tutta la sua linea di sci da almeno 5 anni.
La progettazione è rimasta a s.franciso (mi pare), comunque negli states.
Dopo un paio d'anni di produzione in cina dei suoi attrezzi (venduti al prezzo di quelli prodotti da altre marche in altri Paesi che hanno costi di mano d'opera diversi ), hanno potuto comprare voelkl.
Quest'ultima (almeno fino ad un paio di anni fa) produceva anch'essa in cina tutti gli sci eccetto l'alto di gamma, credo i gara in sw e gli altri sempre in sw.
Il fatto è che per l'utente finale non c'è stato nessun risparmio, sono solo aumentati i profitti della k2. Globalizzazione vuol dire questo.
La produzione di alcuni sci di media-bassa fascia salomon, qualche anno fa, veniva fatta da fischer, ecco perchè c'era scritto made in austria.
Le marche che ancora producono in "casa propria" sono atomic, head, elan, dynastar, rossignol, nordica, stoekli e le nostre semiartigianli (mi peerdonerete se ne ho dimenticato qualcuna).
Per "casa propria" intendo Paesi entro la comunità europea.
Il materiale pregiato (legno) per le anime, arriva per buona parte dai paesi dell'est, a costi concorrenziali rispetto ai sintetici (roacell, microcell, etc.), questo è anche uno dei motivi del ritorno del legno nella costruzione degli sci.
sul fatto che i cinesi potrebbero raggiungerci in pochi anni anche nei settori ricerca e sviluppo ho qualche dubbio...
sono bravissimi a copiare qualcosa, ma non ho ancora visto un cinese che riesca a concepire qualcosa di suo, interamente suo, meglio di un occidentale.
stando nell'argomento del topic invece, mi permetto di dire che sulla maggior parte degli sci il paese di produzione è indicato (sui miei Volkl per esempio il "Made in Germany" campeggia chiaramente sulle code)
e sui Salomon, per stare sulle marche citate, è chiaramente indicato che certi prodotti sono realizzati in Francia (modelli top)
ed altri in in paesi economicamente più vantaggiosi (in austria da Fischer ma anche in Romania e Tunisia, soprattutto per le tavole da snow)
lo dico solo per puntualizzare che questa faccenda della "globalizzazione" non è necessariamente una fregatura in termini di prodotto e anche di vendita e per evitare di dare un taglio simil-politico e non sportivo alla discussione
dicevano la stessa cosa dei giapponesi ma,almeno all"inizio i loro prodotti costavano meno ela concorrenza ha fatto bene ai prezzi il fatto e" che tra poco tutte le marche produrranno gli sci in cina manoi li pagheremo ugualmente cari per quanto riguarda la voelkl nn credo abbia mai prodotto in cina
boicottare l"abbigliamento è impossibile ,ormai viene tutto da la
volkl prduce da 2 anni da quello ke sò in china....
purtroppo il problema è quello il prezzo dei loro sci non è cambiato.....
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